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I contributi raccolti in questo volume seguono il filo conduttore delle relazioni tra le famiglie nobiliari, intessute di accordi matrimoniali e alleanze politiche e militari, ma spesso anche di forti rivalità e conflitti per interessi patrimoniali e di potere politico. Il saggio di apertura di Giancarlo Cipriani è dedicato ai Baglioni di Castel di Piero (oggi San Michele in Teverina), dei quali si ricostruiscono le origini e le vicende evidenziando le figure dei vari personaggi della famiglia che si è affermata praticando il mestiere delle armi. Una sintesi delle vicende dei Monaldeschi, con riferimento al ramo della Cervara e ai loro tentativi di controllo territoriale della Val di Lago, è tracciata nell'intervento di Antonio Quattranni, in cui si mette in evidenza la fase di passaggio dal protagonismo cittadino all'interesse per il controllo del territorio e quindi l'ottenimento, da Bonifacio IX, del vicariato di Bolsena. Le politiche matrimoniali degli Sforza di Santa Fiora sono oggetto del saggio di Angelo Biondi, che ne illustra l'ampia parabola dall'ascesa alla decadenza del casato. I contributi di Francesca Giurleo ricostruiscono le vicende di due importanti unioni matrimoniali di esponenti della famiglia Orsini: i signori di Bomarzo Vicino Orsini e Giulia Farnese e la drammatica vicenda delle nozze tra il duca di Bracciano Paolo Giordano Orsini e Isabella de' Medici, figlia di Cosimo I granduca di Toscana. Chiude il volume un saggio, riedito in memoria, di Fabiano Tiziano Fagliari Zeni Buchicchio relativo alle notizie d'archivio sugli architetti e ingegneri militari Ascanio e Vitozzo Vitozzi da Bolsena riguardo al periodo precedente al loro trasferimento a Torino, ove furono al servizio di Carlo Emanuele I di Savoia. Angelo Biondi, Fabiano Tiziano Zeni Buchicchio, Giancarlo Cipriani, Francesca Giurleo, Antonio Quattranni.